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Progetti e ricerca

Immagine, suono, performance: Giuseppe Chiari

Progetto di preservazione e restauro digitale delle opere e dei documenti audiovisivi di Giuseppe Chiari

Immagine, suono, performance: Giuseppe Chiari (2015-2020)

Gruppo di ricerca: Cosetta Saba, Lisa Parolo, Mary Comin, Gianandrea Sasso (Università degli Studi di Udine)

Promosso da: Fondazione Ugo e Olga Levi

Con la collaborazione di: Università degli studi di Udine; IUAV, Venezia; Université Sorbonne Nouvelle Paris 3, Parigi; IMAI (Inter Media Art Institute), Düsseldorf; International Network for the Conservation of Contemporary Art – INCCA Italia; Archivio Giuseppe e Victoria Chiari di Mario Chiari e C.; Archivio Storico delle Arti Contemporanee – Fondazione La Biennale di Venezia; Archivio Galleria del Cavallino, Venezia; MUEL- Museo Elettronico International, Varese; GAMC – Gallerie d’Arte Moderna e Contemporanea, Ferrara; Museo del Novecento, Milano; Hamburger Bahnhof, Berlino (collezione Fluxus)

Materiali: nastri magnetici video ½” e ¼” open reel, cassette ¾” U-matic, pellicole Super8 mm

Descrizione: 

Il progetto ha inteso ricostruire la storia culturale dell’articolata attività di Giuseppe Chiari che si dissemina in concerti, performance, statement, event score, discussioni, conferenze, lezioni, passeggiate, interventi installativi site specific, set fotografici, videografie.

In occasione della preservazione e valorizzazione attraverso un intervento di restauro digitale delle opere e delle documentazioni in video e in pellicola di Chiari, il laboratorio La Camera Ottica ha adattato e sviluppato il suo protocollo di preservazione in base alla complessità della pratica artistica chiariana, la quale sfrutta, allontanandosi dal linguaggio audiovisivo più “tradizionale”, le caratteristiche specifiche del video e del film. 

Il corpus audiovisivo è stato caratterizzato da una dispersione degli elementi, la cui provenienza è riconducibile a diversi archivi nazionali e internazionali. Tali elementi, infatti, sono stati identificati e trovati, attraverso una ricerca storica e filologica e a partire dalle fonti dirette, all’interno di varie istituzioni: l’Archivio Storico delle Arti Contemporanee della Biennale (ASAC), la Galleria del Cavallino, una collezione privata di Venezia, l’Archivio Eredi Chiari, l’Archivio Luciano e Maud Giaccari, il Centro Video Arte – Palazzo dei Diamanti di Ferrara, il Museo d’Arte Moderna di Bologna (MAMbo), le Teche Rai e, infine, la piattaforma web Li-MA. A causa di questa disseminazione, la lavorazione dei vari fondi (l’insieme organico di documenti, in questo caso audiovisivi) ha avuto tempi diversi e alle linee procedurali generali (che fanno capo alla ricerca teorica e applicativa) si sono aggiunte linee operative specifiche messe a punto per il progetto.